
Il “Giorno dei Pastorelli” diventa giorno festivo comunale nella terra natale di Lucas, il bambino del miracolo che ha permesso la canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto.
È la prima decisione di questo genere ed è stata presa dalla Prefettura Brasiliana di
Juranda lo scorso 11 febbraio.
Il prossimo 20 febbraio, data in cui la Chiesa ricorda la festa liturgica dei santi Pastorelli, verrà commemorata per la prima volta la festività comunale del “Giorno dei Pastorelli Francesco e Giacinta Marto” a Juranda, comune della Diocesi di Campo Mourão nello stato brasiliano di Paranà. Questa è la terra natale di Lucas, il bambino del miracolo che ha aperto il cammino della canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto dichiarati santi il 13 maggio del 2017 da Papa Francesco a Fatima.
La decisione di istituire il “Giorno dei Pastorelli” come festività comunale è stata approvata dal comune e promulgata dal Prefetto municipale di Juranda, Leila Amadei, il giorno 11 febbraio e ha effetti immediati, tanto che mercoledì prossimo sarà festività comunale in questo comune brasiliano.
“È stata istituita nel comune di Juranda la festività comunale religiosa del “Giorno dei Pastorelli Francesco e Giacinta Marto”, verrà commemorata il 20 febbraio. La data è stata inclusa nel calendario municipale degli eventi e date commemorative del comune di Juranda”, legge n° 2.271/2019, firmata dal Prefetto Leila Amadei.
“Le spese derivanti dalla presente legge in caso di necessità, sono a carico di voci proprie del bilancio, e se necessario integrate”, precisa il Prefetto.
È la prima volta che un’istituzione pubblica civile prende una decisione di questo genere.
Juranda è la città dov’è nato e abita Lucas, il bambino di 6 anni che entrò in coma dopo una caduta da un’altezza di 6,5 m. circa.
Il bambino si trovava nell’abitazione dei nonni e stava giocando con la sorellina quando, accidentalmente, cadde dalla finestra da un’altezza di circa sei metri e mezzo, riportando un gravissimo trauma cranio-encefalico con perdita di materia cerebrale. Il bambino venne portato in ospedale in stato di coma, e sottoposto ad intervento chirurgico.
Secondo il parere dei medici, nel caso in cui il bambino fosse sopravvissuto, si sarebbe trovato in stato vegetativo permanente o, nella migliore delle ipotesi, con gravi deficit neurologici e cognitivi.
Invece, tre giorni dopo la caduta, il bambino è stato dimesso senza nessun danno neurologico o cognitivo.
Il 2 febbraio 2017 una equipe medica consultata dal Vaticano aveva espresso parere positivo unanime sul caso, dichiarando “l’inspiegabilità scientifica della guarigione”.
Al momento dell’incidente, il padre del bambino aveva invocato la Madonna di Fatima e i due piccoli Beati; quella stessa notte i familiari, insieme a una comunità di suore di clausura carmelitane avevano pregato con insistenza, chiedendo l’intercessione dei Pastorelli di Fatima.
“È bello proprio per questa ragione: due bambini che si prendono cura di un bambino” questo è quanto affermò nel momento in cui il miracolo fu approvato dal Papa, il 23 marzo 2017, la postulatrice della causa di canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto, la religiosa dell’Alleanza di Santa Maria, sr. Ângela Coelho.
Notizia ufficialmente pubblicata dal Santuario di Fatima il 17 febbraio 2109